venerdì 31 ottobre 2008

La Geenna

Il 12 di Luglio 2008 è una giornata che mi resterà per sempre impressa nella memoria. Mi è sembrato di stare all'interno della Geenna, luogo dove gli antichi israeliti bruciavano i rifiuti e i cadaveri "non degni di sepoltura" fuori dalle mura di Gerusalemme. Il fuoco era continuo, come testimoniato anche dai Vangeli. Così accade anche oggi in questa infelice porzione di territorio d'Europa. Occidente. Non avevo il tempo di arrivare sul posto di un rogo che avvistavo un altro all'orizzonte. Ad alcuni ho scattato le foto che vedete. Ho intravisto all'orizzonte, in meno di due ore, una ventina di torri di fumo nero. A partire da Frignano, Casaluce, Teverola, Gricignano, Cesa, Succivo fino a Orta di Atella. Uno scenario da guerra. Ma ciò che più mi ha ferito in quel giorno è stato il menefreghismo assoluto della gente a cui dicevo: "ma vi rendete conto di che sta succedendo"?! Niente. Apatia Totale, incomprensibile per me. Ma alla fine mi sono riuscito a dare una spiegazione dell'atteggiamentento della gente di qui. Alla fine della giornata avrò chiamato una ventina di volte i Vigili del Fuoco di Aversa, Caserta, Napoli. Quando non venivo canzonato dall'operatore di turno per la mia troppa insistenza nel segnalare questi "benedetti roghi" venivo avvisato, da un altro operatore, di tutte le pattuglie fuori per altri e "più urgenti compiti". La storia poi, col tempo, l'ho imparata a memoria. In quella giornata non ci fu un solo intervento sui roghi da me segnalati, molti dei quali fumavano ancora al mattino successivo. come fa la gente a denunciare, a collaborare con le istituzioni se è questo l'atteggiamento cui si trova di fronte?

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