giovedì 30 aprile 2009

Sant'Arpino. Storie di ordinario degrado

Nella foto di sotto è immortalata un'arteria stradale da poco costruita e non ancora resa accessibile alle auto. Si tratta di un prolungamento della statale Nola-Villa Literno, pensata per incanalare su di essa gli utenti stradali della città di Sant'Arpino. Ci troviamo su suolo santarpinese, e come si può facilmente osservare la strada è già divenuta meta per sversamenti di materiali di ogni sorta.

Stesso giorno, stessa città: Sant'Arpino. In pieno centro abitato, in una piccola arteria che congiunge via Risorgimento con la Strada Provinciale CAivano-Aversa, si registra la presenza di una piccola discarica adibita allo smaltimento di ingombranti e di motoveicoli di ogni sorta, in questo caso abbiamo ritrovato una piccola Apecar data alle fiamme e i resti di un divano.

martedì 14 aprile 2009

Succivo, sversamenti continui anche a due passi dal centro urbano

Le foto di sotto sono state fatte venerdi scorso. Testimoniano, come al solito, il livello di degrado e di assoluta mancanza di controllo del territorio da parte delle autorità e più in generale da parte dei cittadini. Sversamenti continui di materiale di risulta di ogni sorta, anche pericolosi, si sono registrati e si continuano a registrare nelle campagne, ma quel che lascia basiti è il constatare che il fenomeno degli sversamenti illeciti si registra con regolarità anche in zone ad alta densità abitativa, come nel caso della località "ex fabbrica di tappetini", un'arteria (di seguito riferiremo il nome) da un lato costeggiata da abitazioni private e dall'altro da terreni coltivati. Lastre di amianto frantumate si alternano a copertoni di camion, frigoriferi, lavatrici e cessi rotti. Tutto come da copione verrebbe da dire, se non fosse che i copioni che ci propinano i mass media sono di tutt'altro tono. E quello che non raccontano le tv e i giornali...semplicemente non esiste, questa è la verità.




mercoledì 1 aprile 2009

Casaluce. Ripuliscono via Consortile a Piro, ma i criminali continunano a sversare i rifiuti tossici a poche centinaia di metri di distanza

Poco alla volta, molto lentamente, stanno togliendo gli enormi cumuli di rifiuti tossici che hanno infestato per anni via Consortile a Piro, una importante arteria campestre di Casaluce. Ma gli eco-criminali non si lasciano scoraggiare da un simile affronto, rimboccatesi le mani si sono riorganizzati ed hanno incominciao a sversare i loro carichi di veleno e morte poche centinaia di metri più in la, sulle sponde del canalone dei Regi Lagni che va dritto al Mare Nostrum. Di notte naturalmente. Ed intanto la pattuglia della polizia provinciale, istituita per evitare nuovi sversamenti, continua a fare i suoi soliti giri sul posto, con la benzina e gli stipendi pagati dai cittadini, in orari d'ufficio...naturalmente! Le foto di sotto, scattate la settimana scorsa, testimoniano lo stupro che quotidianamente viene fatto ai danni di uno dei territori più fertili e più belli del mondo, come da tempo va raccontando il dottor Giacomo Campanile (nella foto), medico di base di Casaluce, che con la sua denuncia rappresenta una luce nelle tenebre.