venerdì 28 novembre 2008

Succivo stuprata (dai criminali e da chi non effettua controlli)


Succivo. Ancora un giro per Succivo, località Depuratori. Ancora un altro sversamento. Ancora Amianto. (la foto l'ho fatta ieri)

Situazione disastrosa a Marcianise - località Santa Venere


Marcianise. A pochi passi dal tempietto dedicato a Santa Venere, in piena campagna marcianisana, sotto i piloni dell'alta velocità, c'è un sito che per anni è stato preso di mira per sversamenti di materiali di ogni sorta. Il posto poi è stato chiuso con un muretto in cemento armato con un cancelletto di ferro. ma avvicinandosi ai cumuli che vi sono all'interno ci si accorge subito che la recizione (rete metallica) di uno dei lati perimetrali è stata in gran parte divelta, lasciando libero il passaggio per chi voglia di nuovo continuare a sversare. Uno scenario da far paura. Un puzzo soffocante che arriva a farti bruciare gli occhi e la gola. Giusto il tempo di qualche foto subito via, non ho resistito oltre. Visto il modo in cui viene tenuto ho motivo di pensare che nè il comune di Marcianise, nè altri organi competenti effettuano regolari controlli per verificare si vi siano o meno altri sversamenti. Per tutto il tracciato che ho percorso vi erano, per terra, residui di quelle sostanze tossiche che più in là, affianco ai piloni, erano accumulati. Il vento li sparpaglia e li porta ovunque. E la pioggia fa il resto. Sconcertante l'aver intravisto a 5/6 metri dai cumuli (attraverso una staccionata di vecchie lamiere) un vecchio contadino intendo a raccogliere ortaggi.
A L L U C I N A N T E ! ! !

Gricignano. Strada comunale Sarnelli meta preferita dagli eco-criminali





Gricignano. Anche in questo posto bruciano spesso. Trattasi di una particella di terreno che affaccia sulla strada comunale Sarnelli. I contadini del posto denunciano o stato di abbandono del terreno in questione, che nonè recintato e quindi "facile meta" per chi è dedito alla odiosa attività di smaltimento illcito dei rifiuti. E' raggiungibile da una stradina sterrata che si imbocca (sulla sx) dalla strada provinciale Gricignano Succivo, appena un centinaio di metri dopo il cimitero di Gricignano. Non vi sono tracce di interventi di messa in sicurezza. La stradina che si percorre per raggiungere il posto è una discarica a cielo aperto, piena di rifiuti ingombranti.

lunedì 24 novembre 2008

Senza Scampo. I rifiuti tossici di Torre Palomba continuano a fumare

Succivo. Giovedì 20 Novembre.
Senza scampo. Senza nessuna speranza di poter vivere in un posto dove se "denunci" qualcuno si mette all'opera per risolvere i problemi che affliggono i cittadini di questa sventurata porzione di territorio italico. Torre Palomba, il sito sottoposto a sequestro per essere stato oggetto di svariati incendi, è stato, martedì scorso, per l'ennesima volta, incendiato. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Aversa dopo la mia segnalazione; non sono riusciti a spegnere l'incendio ,dopodichè se ne sono andati perchè il sindaco del comune nel quale si trova il sito non si è presentato all'appuntamento che aveva dato loro sul posto. E sul posto, a quanto pare, il sindaco non c'è proprio più ritornato. Le foto che vedete le ho fatte Giovedì. I cumuli ancora fumanti. Si spera che le pioggie sopraggiunte nei giorni successivi abbiano messo fine alle esalazioni velenose. Chi ci deve TUTELARE? Qui siamo in presenza di un fatto segnalato ripetutamente alle autorità ed istituzioni competenti. E i migliaia di casi che non vengono denunciati? possiamo immaginarceli solamente! Se i cittadini che deunciano vengono sviliti con questi comportamenti è la fine! C'è solo da andarsene via, al più presto.

martedì 18 novembre 2008

Torre Palomba, l'inferno che avanza



Succivo. Domenica abbiamo avuto modo di conoscere, attraverso una trasmissione in onda sulla terza rete rai, Report, che il commissariato di Governo per "l'emergenza bonifiche" ha revocato gli ordini di servizio alla Recam per la bonifica del sito sottoposto a sequestro Torre Palomba. Il sito non verrà bonificato e con esso altre decine e decine di siti dell'agro aversano che sono presi di mira per sversamenti illegali di materiali tossici e rifiuti solidi urbani. La situazione è disastrosa. Chi ci governa ritiene che le popolazioni dell'agro aversano sono qualcosa di meno che esseri umani e non hanno diritto a vivere in un ambiente non inquinato da rifiuti tossici di ogni genere. La strategia è semplice: il problema del disastro ambientale in Campania deve scomparire. E allora tutti all'opera per bonificare? No, tutti all'opera per nascondere il problema, per non parlarne più, per cancellarlo una volta e per sempre dalle teste degli italiani. E' così che si risolvono i problemi in Italia. Ciò che non viene raccontato dalla Tv non esiste, è solo il frutto della fantasia contorta di qualche poveraccio che non ha un cacchio da fare...e così via. A Torre Palomba stamattina qualcuno ha deciso di fare da se, ha appiccato il fuoco ad uno dei tanti cumuli di materiali che ivi giacciono in attesa di una mossa della provvidenza. Erano all'incirca le 11:30 quando ho allertato, come al solito, i vigili del fuoco che sono intervenuti per domare l'incendio che nel frattempo avevo fotografato (le due foto sopra).
Alle 15:30 sono ritornato per curiosità sul posto ed ho trovato la situazione che vedete nelle due foto di sotto. Domanda: ma in che paese viviamo? Risposta: in Italia. (Questa domanda non me la sono fatta perchè la risposta già la sapevo). Al telefono, il vigile del centralino di Aversa mi passa il collega interessato. "Si sono il capo squadra dell'unità intervenuta, l'acqua non c'ha fatto niente all'incendio, ma che ci posso fa...il sindaco c'ha dato appuntamento sul posto e non è venuto...là ci vuole la pala meccanica e il comune non se ne è interessato...li abbiamo aspettati per più di mezzora...io c'ho da pensare anche io alla mia salute...a voi vi sta bene che noi stavamo là e il sindaco non venica...so quello che dico, ma io che ci posso fa...non se ne interessa il sindaco ce ne dovremmo interresare noi...che vi posso dire...fate quello che credete". E' in certi momenti che decidi che devi fare al più presto le valigie e trovare il modo più rapido per andartene via, in qualsiasi posto purchè lontano da qui.

Buongiorno Succivo

E' lunedi 17 Novembre dell'anno 2008. Le campagne di Succivo si svegliano senza stupore con l'ennesimo sversamento di rifiuti e scarti di industrie. Ancora Grossi imballaggi di stracci e vecchi capi di vestiario che qualche azienda avrebbe dovuto riciclare ma che ha portato qui, in località Depuratori, lungo una stradina di campagna che costeggia il canale che dal locale Impianto di depurazione che prende la via del mare, verso la costa casertana. Semplice il ragionamento dei criminali ambientali: "abbiamo scaricato tre settimane fa, gli stessi rifiuti, nello stesso posto...nessuno è intervenuto, nessuno ha messo in piedi un sistema di controllo, nesuno dice nulla...e quindi...lo rifacciamo, che ce ne fotte!" E in tanto la nostra povera Campania va in fumo.







lunedì 17 novembre 2008

ACERRA, PELLINI CONDANNATO A TRE ANNI. PIATTO: ’ORA FUORI LE CONNIVENZE’

Il Tribunale di Nola ha giudicato colpevole il proprietario della discarica che smaltiva illegalmente rifiuti e sostanze tossiche: dovrà risarcire pastori e Comune. L’assessore all’ambiente molto duro contro l’amministrazione Riemma. 

Nella tarda serata di giovedì, dopo cinque ore di udienza, il giudice del Tribunale di Nola, Carmela Di Iorio ha emesso la sua sentenza: Cuono Pellini, titolare dell'omonima impresa di smaltimento dei rifiuti, che avrebbe, secondo quanto emerso dall'inchiesta, avvelenato le campagne acerrane, è stato condannato a tre anni di reclusione, al pagamento di un risarcimento di 100000 euro ai pastori Cannavacciuolo ed all'ammenda di 15000 euro. Neanche tanto se si pensa, non solo ai guadagni che all'impero economico accumulato dalla famiglia Pellini, anche grazie alle attività illecite ed al maxi-contratto stipulato col comune (si parlò allora di 10 milioni di lire al giorno), quanto allo sterminio del gregge dei Cannavacciuolo. 

La discarica in località Lenza-Schiavone ha ospitato per diversi anni i rifiuti provenienti da diverse città della provincia e diretti poi nel Nord Italia: in quel terreno Pellini smaltiva anche sostanze tossiche provienienti da imprese di Veneto, Toscana e Lazio, grazie alla connivenza di dipendenti comunali e forze dell'ordine. Una maxi inchiesta che si è tramutata nel processo, che giovedì ha portato alla condanna di primo grado e che ha accertato, oltre ai traffici illeciti, anche l'assoluta mancanza di licenze per quello che prima del 2000 era semplicemente un terreno agricolo, prima di trasformarsi nel pattumiera della Campania e non solo. Grazie alla ditta che curava l'intero ciclo, Pellini rimetteva nel mercato come fertilizzanti, anche le sostanze tossiche, dopo averle trattate.

I reati contestati a Pellini sono per i reati di realizzazione di discarica abusiva, immissioni di esalazioni moleste e costruzione ed attivazione di impianto in assenza di autorizzazione all’inquinamento atmosferico. Un processo durato poco più di due anni, durante i quali tanti sono stati i momenti critici, come dimostrato dai continui incendi dolosi, di cui è stata fatta oggetto la discarica posta sotto sequestro. Intanto da viale Democrazia arrivano le prime reazioni alla sentenza: molto soddisfatto l'avvocato Maurizio Balletta, che ha difeso il Comune di Acerra, costituitosi parte civile nel processo. All'udienza conclusiva c'era anche il sindaco Espedito Marletta ed in quel caso l'avv. Balletta ha definito "carta straccia" le autorizzazioni comunali e commissariali per la costruzione della discarica esibite da Pellini. 

Su questo punto però è molto forte la reazione dell'assessore all'Ambiente, Andrea Piatto, che sottolinea le gravissime responsabilità che ebbe l'allora classe dirigente sulla vicenda: "La sentenza contro Pellini è un implicito giudizio politico nei confronti dell’Amministrazione comunale precedente e tutto il centro-destra di Acerra -dichiara l’assessore all’Ambiente, Andrea Piatto- perché tutto nasce da ordinanze sindacali e contratti palesemente illegittimi, e concessioni edilizie rilasciate senza nemmeno il protocollo. Tanti legalitari e moralisti di oggi, ieri cosa controllavano?". "Il Comune di Acerra è stato capace, grazie al lavoro della nostra Amministrazione comunale, di fare pulizia al proprio interno e di rimuovere tutte quelle connivenze con apparati poco trasparenti -conclude l’assessore- per questo ora bisogna attendere le motivazioni della sentenza ed agire di conseguenza contro chi doveva controllare e non ha controllato, chi doveva impedire e non ha impedito".

Autore: Andrea Terracciano

Acqua inquinata a Casal di Principe: l'Us Navy trasferisce 14 famiglie

NAPOLI (13 novembre) - Acqua inquinata dai rubinetti. Per questo 11 famiglie americane che risiedevano nel Casertano, a Casal di Principe, saranno trasferite in nuovi alloggi, a Gricignano, nella base della US Navy. Ad annunciarlo il Comando della Marina militare statunitense (Nsa) di Napoli che ha attestato presenza di «percentuali inaccettabili di sostanze chimiche solventi nell'acqua di rubinetto delle loro abitazioni».L'acqua inquinata era stata già identificata due mesi fa in tre case di Casal di Principe in un controllo effettuato su 166 case. Successivamente, è stata analizzata l'acqua del rubinetto di altre undici abitazioni date in fitto a personale statunitense, e situate nel raggio di 1,5 km dalle tre abitazioni: anche qui le analisi chimiche hanno rilevato la presenza di sostanze chimiche solventi. Non sussiste alcun motivo, dice il Comando, per cui anche altre famiglie che risiedono nella zona di Casal di Principe debbano essere trasferite immediatamente. Ma intanto sono tantissime le richieste di controlli che proprio i militari americani stanno avanzando all'ufficio alloggi del Comando.Complessivamente sono circa 1500 le residenze del soldati statunitensi in Campania: abitazioni che nell'arco dell'intera durata dello studio - che è partito la scorsa estate in seguito al riacutizzarsi dell'emergenza rifiuti - saranno sottoposte a controllo.

Il punto sulla questione roghi ad Aversa

AVERSA. Se potessimo usare un aggettivo per definire la conferenza stampa di domenica mattina al condominio “Quadrifoglio”, sulla questione dei roghi dei rifiuti tossici in zona, potremmo dire “strana”. Strana perché poche volte si è notato tanto disinteresse e tanto pressappochismo. Certo, motivati era il consigliere socialista Amedeo Cecere , l’agronomo Rocco Romagnoli ed i pochi, tre, condomini presenti sul posto. Ma il resto? Le oltre 100 famiglie che abitano il popoloso condominio? Assenti. Eppure l’argomento è di interesse generale, tanto da essere citato di continuo anche nei commenti (molte volte lasciati anche a margine di articoli che parlano d’altro) al nostro sito web. Per non parlare delle mail che riceviamo in redazione e che abbiamo spesso pubblicato. In molti, anonimamente, cosa che forse dà più coraggio di parlare, hanno segnalato che da diverso tempo, soprattutto nelle ore notturne, piccoli e grandi roghi sprigionano denso fumo nero e vengono appiccati da ignoti nella zona di via Pastore, al confine tra Aversa e Lusciano. Intanto, il consigliere Cecere ha presentato in questi giorni un’interrogazione consiliare per andare in fondo al problema, medesima azione sta ponendo in essere il Partito Democratico, mentre il sindaco Ciaramella fa sapere che c’è un’indagine in corso delle autorità. Il problema c’è ed è grave ma per risolverlo occorrerebbe maggiore collaborazione da parte dei cittadini e non soltanto “segnalazioni”.
di Ida Iorio
fonte Pupia Tv

giovedì 13 novembre 2008

Roghi rifiuti, conferenza stampa di Cecere alla coop Quadrifogli

di Raffaele De Biase
AVERSA. Protocollata l’interrogazione circa i roghi dei rifiuti zona Ippodromo, il consigliere comunale Amedeo Cecere annuncia una conferenza stampa presso la cooperativa Quadrifoglio.

“In attesa di ricevere una risposta dall’amministrazione comunale e nello specifico dall’assessore al ramo - dichiara Cecere - è essenziale prendere consapevolezza di quanto sta accadendo e sta mettendo in ansia i residenti ad Aversa sud investiti dal problema. Sarà, perciò, mia premura, attraverso un’apposita conferenza stampa, da svolgersi domenica mattina presso la cooperativa Quadrifoglio, non solo rendere partecipi i residenti circa i contenuti della risposta scritta, eventualmente pervenutami per domenica da parte dell’amministrazione, ma anche concertare con essi iniziative per sollecitare la soluzione di una questione che tanto allarme sta generando”.
Raccolte, quindi, da Cecere le grida di aiuto di vari cittadini esasperati per gli olezzi nauseabondi provenienti alla zona vicina all’ippodromo. Il problema dei roghi dei rifiuti speciali, denunciato da molti residenti, riporta alla cronaca una piaga sulla quale sia la politica che le forze dell’ordine non hanno cercato di far luce a sufficienza. E’ da tanti anni, infatti, che pseudo imprenditori nostrani cercano di smaltire gli scarti delle loro lavorazioni o i resti dei materiali impiegati semplicemente abbandonandoli in stradine o in aperta campagna e ancor peggio appiccandovi il fuoco. Il motivo di tutto questo, ancora una volta, prima che ad un’assoluta assenza di sensibilità è legato al vil denaro che lor signori risparmiano evitando di pagare ditte specializzate nello smaltimento legale dei rifiuti speciali. Un’azione di intelligence che facesse emergere precise responsabilità e che venisse promossa dalle istituzioni ed esperita dalle forze dell’ordine costituirebbe a riguardo un’iniezione di fiducia per la gente. La speranza è che chi di dovere se ne renda conto.
fonte Pupia.Tv

lunedì 3 novembre 2008

Ancora Succivo, nuovi sversamenti aTorre Palomba



Questa foto l'ho fatta sabato 1 Nov 08. Durante la settimana non c'era niente!

Amianto a Torre Palomba - Succivo



A Torre Palomba, oltre al sito di stoccaggio provvisorio sequestrato dove continuano a sversare rifiuti tossici, c'è una bella montagna di eternit. di Prprio di fronte al sito sequestrato, sul confine tra Succivo e Gricignano. L'amianto fa male, si sa. La questione è stata denunciata persino da una trasmissione televisiva, Report di Raitre, più di un anno fa. Cosa sarebbe accaduto in un paese normale dopo tutto ciò? Segnalazioni, denuncie, linteressamento del comune, del sindaco in prima persona. Invece niente! l'amianto resta li, nessuno ha circondato l'area con nastro bicolore come fanno in altri posti per dare almeno una parvenza di interessamento. niente! all'unica messa in sicurezza pare ci stia pensando la natura, con le varie erbacci che gli crescono attorno.

S. Maria a Piro - Gricignano



Questo sito era incluso nell'elenco di siti da bonificare censiti dall'Arpac, ora il commissariato per le bonifiche ha deciso che non dovrà più essere bonificato nè preso in considerazione. con esso altre centinaia di siti dell'intera provincia. Semplicemente hanno detto ai comuni "vedetevela voi"! Intanto, nello stesso posto, si continua a sversare e a bruciare! Controlli: zero!

sabato 1 novembre 2008

Ancora Sversamenti a Succivo, località Depuratori


Confermate le ipotesi. Succivo si conferma come una delle località predilette dai "terroristi ambientali" per lo sversamento di ogni sorta di rifiuti. Questi sversamenti sono di questi giorni. Forse della scorsa notte. Ci troviamo sula strada che dai depuratori portano in località Torre Palomba. I controlli? inesistenti a quanto pare. Ma  chi e come dovrebbe controllare? non ci resta che piangere!