"Qui si fa l'Italia e si muore" ...il parlamento europeo ci salvi dalla catastrofe!
venerdì 28 novembre 2008
Succivo stuprata (dai criminali e da chi non effettua controlli)
Succivo. Ancora un giro per Succivo, località Depuratori. Ancora un altro sversamento. Ancora Amianto. (la foto l'ho fatta ieri)
Situazione disastrosa a Marcianise - località Santa Venere
Gricignano. Strada comunale Sarnelli meta preferita dagli eco-criminali
Gricignano. Anche in questo posto bruciano spesso. Trattasi di una particella di terreno che affaccia sulla strada comunale Sarnelli. I contadini del posto denunciano o stato di abbandono del terreno in questione, che nonè recintato e quindi "facile meta" per chi è dedito alla odiosa attività di smaltimento illcito dei rifiuti. E' raggiungibile da una stradina sterrata che si imbocca (sulla sx) dalla strada provinciale Gricignano Succivo, appena un centinaio di metri dopo il cimitero di Gricignano. Non vi sono tracce di interventi di messa in sicurezza. La stradina che si percorre per raggiungere il posto è una discarica a cielo aperto, piena di rifiuti ingombranti.
lunedì 24 novembre 2008
Senza Scampo. I rifiuti tossici di Torre Palomba continuano a fumare
Senza scampo. Senza nessuna speranza di poter vivere in un posto dove se "denunci" qualcuno si mette all'opera per risolvere i problemi che affliggono i cittadini di questa sventurata porzione di territorio italico. Torre Palomba, il sito sottoposto a sequestro per essere stato oggetto di svariati incendi, è stato, martedì scorso, per l'ennesima volta, incendiato. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Aversa dopo la mia segnalazione; non sono riusciti a spegnere l'incendio ,dopodichè se ne sono andati perchè il sindaco del comune nel quale si trova il sito non si è presentato all'appuntamento che aveva dato loro sul posto. E sul posto, a quanto pare, il sindaco non c'è proprio più ritornato. Le foto che vedete le ho fatte Giovedì. I cumuli ancora fumanti. Si spera che le pioggie sopraggiunte nei giorni successivi abbiano messo fine alle esalazioni velenose. Chi ci deve TUTELARE? Qui siamo in presenza di un fatto segnalato ripetutamente alle autorità ed istituzioni competenti. E i migliaia di casi che non vengono denunciati? possiamo immaginarceli solamente! Se i cittadini che deunciano vengono sviliti con questi comportamenti è la fine! C'è solo da andarsene via, al più presto.
martedì 18 novembre 2008
Torre Palomba, l'inferno che avanza
Buongiorno Succivo
lunedì 17 novembre 2008
ACERRA, PELLINI CONDANNATO A TRE ANNI. PIATTO: ’ORA FUORI LE CONNIVENZE’
Nella tarda serata di giovedì, dopo cinque ore di udienza, il giudice del Tribunale di Nola, Carmela Di Iorio ha emesso la sua sentenza: Cuono Pellini, titolare dell'omonima impresa di smaltimento dei rifiuti, che avrebbe, secondo quanto emerso dall'inchiesta, avvelenato le campagne acerrane, è stato condannato a tre anni di reclusione, al pagamento di un risarcimento di 100000 euro ai pastori Cannavacciuolo ed all'ammenda di 15000 euro. Neanche tanto se si pensa, non solo ai guadagni che all'impero economico accumulato dalla famiglia Pellini, anche grazie alle attività illecite ed al maxi-contratto stipulato col comune (si parlò allora di 10 milioni di lire al giorno), quanto allo sterminio del gregge dei Cannavacciuolo.
La discarica in località Lenza-Schiavone ha ospitato per diversi anni i rifiuti provenienti da diverse città della provincia e diretti poi nel Nord Italia: in quel terreno Pellini smaltiva anche sostanze tossiche provienienti da imprese di Veneto, Toscana e Lazio, grazie alla connivenza di dipendenti comunali e forze dell'ordine. Una maxi inchiesta che si è tramutata nel processo, che giovedì ha portato alla condanna di primo grado e che ha accertato, oltre ai traffici illeciti, anche l'assoluta mancanza di licenze per quello che prima del 2000 era semplicemente un terreno agricolo, prima di trasformarsi nel pattumiera della Campania e non solo. Grazie alla ditta che curava l'intero ciclo, Pellini rimetteva nel mercato come fertilizzanti, anche le sostanze tossiche, dopo averle trattate.
I reati contestati a Pellini sono per i reati di realizzazione di discarica abusiva, immissioni di esalazioni moleste e costruzione ed attivazione di impianto in assenza di autorizzazione all’inquinamento atmosferico. Un processo durato poco più di due anni, durante i quali tanti sono stati i momenti critici, come dimostrato dai continui incendi dolosi, di cui è stata fatta oggetto la discarica posta sotto sequestro. Intanto da viale Democrazia arrivano le prime reazioni alla sentenza: molto soddisfatto l'avvocato Maurizio Balletta, che ha difeso il Comune di Acerra, costituitosi parte civile nel processo. All'udienza conclusiva c'era anche il sindaco Espedito Marletta ed in quel caso l'avv. Balletta ha definito "carta straccia" le autorizzazioni comunali e commissariali per la costruzione della discarica esibite da Pellini.
Su questo punto però è molto forte la reazione dell'assessore all'Ambiente, Andrea Piatto, che sottolinea le gravissime responsabilità che ebbe l'allora classe dirigente sulla vicenda: "La sentenza contro Pellini è un implicito giudizio politico nei confronti dell’Amministrazione comunale precedente e tutto il centro-destra di Acerra -dichiara l’assessore all’Ambiente, Andrea Piatto- perché tutto nasce da ordinanze sindacali e contratti palesemente illegittimi, e concessioni edilizie rilasciate senza nemmeno il protocollo. Tanti legalitari e moralisti di oggi, ieri cosa controllavano?". "Il Comune di Acerra è stato capace, grazie al lavoro della nostra Amministrazione comunale, di fare pulizia al proprio interno e di rimuovere tutte quelle connivenze con apparati poco trasparenti -conclude l’assessore- per questo ora bisogna attendere le motivazioni della sentenza ed agire di conseguenza contro chi doveva controllare e non ha controllato, chi doveva impedire e non ha impedito".
Acqua inquinata a Casal di Principe: l'Us Navy trasferisce 14 famiglie
Il punto sulla questione roghi ad Aversa
giovedì 13 novembre 2008
Roghi rifiuti, conferenza stampa di Cecere alla coop Quadrifogli
“In attesa di ricevere una risposta dall’amministrazione comunale e nello specifico dall’assessore al ramo - dichiara Cecere - è essenziale prendere consapevolezza di quanto sta accadendo e sta mettendo in ansia i residenti ad Aversa sud investiti dal problema. Sarà, perciò, mia premura, attraverso un’apposita conferenza stampa, da svolgersi domenica mattina presso la cooperativa Quadrifoglio, non solo rendere partecipi i residenti circa i contenuti della risposta scritta, eventualmente pervenutami per domenica da parte dell’amministrazione, ma anche concertare con essi iniziative per sollecitare la soluzione di una questione che tanto allarme sta generando”.
Raccolte, quindi, da Cecere le grida di aiuto di vari cittadini esasperati per gli olezzi nauseabondi provenienti alla zona vicina all’ippodromo. Il problema dei roghi dei rifiuti speciali, denunciato da molti residenti, riporta alla cronaca una piaga sulla quale sia la politica che le forze dell’ordine non hanno cercato di far luce a sufficienza. E’ da tanti anni, infatti, che pseudo imprenditori nostrani cercano di smaltire gli scarti delle loro lavorazioni o i resti dei materiali impiegati semplicemente abbandonandoli in stradine o in aperta campagna e ancor peggio appiccandovi il fuoco. Il motivo di tutto questo, ancora una volta, prima che ad un’assoluta assenza di sensibilità è legato al vil denaro che lor signori risparmiano evitando di pagare ditte specializzate nello smaltimento legale dei rifiuti speciali. Un’azione di intelligence che facesse emergere precise responsabilità e che venisse promossa dalle istituzioni ed esperita dalle forze dell’ordine costituirebbe a riguardo un’iniezione di fiducia per la gente. La speranza è che chi di dovere se ne renda conto.
lunedì 3 novembre 2008
Amianto a Torre Palomba - Succivo
S. Maria a Piro - Gricignano
Questo sito era incluso nell'elenco di siti da bonificare censiti dall'Arpac, ora il commissariato per le bonifiche ha deciso che non dovrà più essere bonificato nè preso in considerazione. con esso altre centinaia di siti dell'intera provincia. Semplicemente hanno detto ai comuni "vedetevela voi"! Intanto, nello stesso posto, si continua a sversare e a bruciare! Controlli: zero!