Marcianise. A pochi passi dal tempietto dedicato a Santa Venere, in piena campagna marcianisana, sotto i piloni dell'alta velocità, c'è un sito che per anni è stato preso di mira per sversamenti di materiali di ogni sorta. Il posto poi è stato chiuso con un muretto in cemento armato con un cancelletto di ferro. ma avvicinandosi ai cumuli che vi sono all'interno ci si accorge subito che la recizione (rete metallica) di uno dei lati perimetrali è stata in gran parte divelta, lasciando libero il passaggio per chi voglia di nuovo continuare a sversare. Uno scenario da far paura. Un puzzo soffocante che arriva a farti bruciare gli occhi e la gola. Giusto il tempo di qualche foto subito via, non ho resistito oltre. Visto il modo in cui viene tenuto ho motivo di pensare che nè il comune di Marcianise, nè altri organi competenti effettuano regolari controlli per verificare si vi siano o meno altri sversamenti. Per tutto il tracciato che ho percorso vi erano, per terra, residui di quelle sostanze tossiche che più in là, affianco ai piloni, erano accumulati. Il vento li sparpaglia e li porta ovunque. E la pioggia fa il resto. Sconcertante l'aver intravisto a 5/6 metri dai cumuli (attraverso una staccionata di vecchie lamiere) un vecchio contadino intendo a raccogliere ortaggi.
A L L U C I N A N T E ! ! !
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