All’interno della mostra è possibile visitare gli spazi espositivi con il supporto di guide e partecipare a seminari didattici realizzati da esperti sulle politiche ambientali e l’energia alternativa.
La fruizione della mostra, installata nel Centro di documentazione di ThTh, sarà tarata in base alla fascia d’età dei visitatori, con proiezioni e laboratori/seminari ad hoc.
La mostra può ospitare un massimo di 60 persone al giorno e la visita è gratuita.
All’interno di “Ambientare la città” vengono presentati ed analizzati i seguenti casi:
Barcellona che costituisce l’esempio dell'affermazione dei principi dello sviluppo sostenibile, scaturiti da una precisa scelta di governo basata sull’energia rinnovabile. Le immagini esposte sono di Vicens Giménez che mette in scena la “Ordenanza Solar Termica” ossia un provvedimento emanato nel 1999 dal Comune di Barcellona che prevede l’obbligo d’integrazione di sistemi solari termici per la produzione di acqua calda, per gli usi igienico-sanitari, nei nuovi edifici come in quelli da ristrutturare. Le foto sono state concesse dalla «Fundaciòn Terra», un’organizzazione ambientalista nata con lo scopo di contrastare i cambiamenti climatici.
Il Cairo in cui il sistema dei rifiuti è affidato all’autogestione.
La mostra mette in scena il “quartiere della spazzatura” di Mokattam del Cairo. Le immagini, realizzate da Marco Trovato, giornalista e fotografo indipendente che si occupa di culture e problematiche legate al continente africano, raccontano come un vero e proprio esercito (gli Zabbalin), viva raccogliendo e selezionando i rifiuti. Gli scatti fotografici si colorano nella varietà cromatica degli scarti urbani fino a mostrare un quartiere completamente funzionale allo smaltimento di rifiuti, mentre la condizioni di vita degli Zabbalin si caratterizzano per l’insostenibilità igienico sanitaria di vite e abitazioni invase dai rifiuti.
La Regione Campania con il suo intreccio inestricabile di rifiuti tossici e discariche abusive.
I documenti video e fotografici mostrati sono di giovani napoletani. Si prevedono, inoltre, testimonianze di esperti del settore. In particolare si prevede la proiezione fotografica sull’emergenza dei rifiuti con un approfondimento sulla “Terra dei fuochi” ossia la zona tra Napoli e Caserta, che ha maggiormente subito l’emergenza e lo smaltimento illegale rifiuti, e la proiezione del corto “La raccolta differenziata”, regia di Luca Liguori, vincitore del Capri Hollywood Festival (2008).
Nairobi in cui la popolazione di alcuni slums (baraccopoli) trae quotidiano e diretto sostentamento dalla più grande discarica del Paese (Dandora), risultato dell’assenza di progetti per un corretto smaltimento dei rifiuti.
Sarà proiettato il documentario “Trash is Ca sh”, sulla discarica di Dandora, prodotto dalla Cultural Video Fondation, un’organizzazione non governativa internazionale fondata nel 2007 a Nairobi la cui mission è l'utilizzo del video e delle nuove tecnologie a supporto di progetti di cooperazione, di sviluppo e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica in diversi campi: sviluppo sostenibile, turismo responsabile, cooperazione allo sviluppo, arte e multimedia, giornalismo ed attualità. Il video mostra le condizioni di vita nella discarica e mette l’accento sulla pericolosità del diffondersi di epidemie a causa delle pessime condizioni igienico/sanitarie.