Domenica 14 Giugno, Riserva Naturale del lago di Falciano del Massico. Ore 16.00 del pomeriggio circa, ci incamminiamo alla volta del lago di Falciano con la convinzione di arrivare in un angolo di paradiso per poterci immergere finalmente in un angolo di natura e di pulizia e nella tranquillità più assoluta. Ci ritroviamo invece in un posto che mostra decisamente i connotati dell'abbandono, se non del degrado più assoluto: l'incuria è ben visibile ad ogni angolo, cumuli di rifiuti bruciati, copertoni e materiali vari ai cigli del piccolo laghetto sembrano essere parte integrante del paesaggio. Come se non bastasse l'angoscia del triste spettacolo visivo, a farti attorcigliare le budella per l'incazzatura c'è un assordante musica, pardon, rumore che proviene da un'auto con portiere e cofano spalancati parcheggiata nell'area pic nic, vicino a un gruppo di giovani, giovani come me. E' evidente che distrubano, anche a chilometri di distanza. Mi fermo a riflettere un attimo: no, oggi non sono particolarmente idiosincratico verso il genere umano, sono proprio loro che non stanno in sintonia con il mondo e che stanno scassando la mBEEP!! Vicino a loro, sprpapagliati un pò qua un pò là, cinque o sei gruppetti di persone intente a godersi la bella e assolata giornata estiva. Tutto ciò col baccano che sputano, a palla, gli altoparlanti dell'auto dei loro vicini. Il frastuono dell'uNz UnZ satura tutta l'atmosfera del parco e del lago che, nonostante tutto, riescono a trattenere i connotati di quella che taluni chiamano "bellezza". "Strano" mi dico.
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