alcune delle quali bruciate, si aternano a cumuli di rifiuti ingombranti e lastre di eternit contenente amianto e segnano il passo lungo tutta l'arterria che percorriamo. Ci fermiamo. Siamo a una 15 di metri di distanza dalla centrale elettrica insistente sul territorio comunale di Teverola. E' evidente il fenomeno interessa sia un'area che ricade in parte sul territorio di Teverola e un'altra (la gran parte) sul territorio di Gricignano. I miei accompagnatori mi riferiscono che gran parte delle auto incendiate erano intatte solo pochi giorni prima, con portiere divelte e pezzi smontati ad arte, con molta probabilità per essere rivenduti sul mercato nero. Prima di intraprendere la strada in questione, però, ci siamo imbattuti in un'auto bruciata di sicuro il giorno precedente, proprio sul bordo laterale della trafficatissima strada provinciale che separa il Polo Calzaturiero dal Polo Tessile.

Quest'ultima foto l'ho fatta a poche decine di metri di distanza dalla strada sopra citata. Qui so con certezza che trattasi di territorio appartenente al comune di Gricignano. Un'auto ribaltata e bruciata che, a quanto riferitomi, pochi giorni prima era intatta. Sullo sfondo un insediamento di Rom, da diversi mesi stanziatisi su di un appezzamento di terreno di un privato cittadino.


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