NOLA - Mega discarica in una cava dei Fabbrocino. L’hanno scoperta i carabinieri della compagnia di Nola, diretti dal capitano Andrea Massari, che hanno messo i sigilli alla cava di via Muro D’Arce nell’ambito di controlli contro lo smaltimento illecito di rifiuti. Le verifiche si sono svolte in sinergia con il personale dell’Asl Na 3 e della stazione di Sarno. Dopo meticolose ispezioni presso il sito, gestito da una srl di proprietà di una società di capitali sequestrata lo scorso 7 gennaio, i militari dell’Arma hanno scoperto che in quella cava era in atto uno smaltimento di rifiuti non autorizzato. Denunciati l’amministratore e socio della società che gestisce la cava, un 50enne di Ottaviano, ed un 37enne di Sarno amministratore e socio della società, nonché il 46enne titolare della società, di San Gennaro Vesuviano, sorvegliato di pubblica sicurezza, ritenuto elemento di spicco del clan Fabbrocino. Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno rinvenuto all’interno dell’area di pertinenza della cava rifiuti speciali pericolosi (materiale di risulta di demolizioni edili e fresato di asfalto nonché vari materiali a base bituminosa, ferrosa e di gomma che erano stati miscelati a terreno vegetale). Sono stati quindi sottoposti a sequestro i seguenti beni del valore stimato 5.000.000 di euro: l’area comprendente la cava, di circa 42.000 mq.; l’impianto di frantumazione; un terreno attiguo adibito a discarica non autorizzata; un escavatore; un autocarro motrice ed un rimorchio; una pala meccanica gommata.di Redazione cronaca 07/02/2010
Anno III Numero 38
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