Girare per il territorio in cui vivi alla ricerca di luoghi esotici da fotografare, e accorgersi che ad ogni tour se ne scoprono sempre di nuovi e più strambi, è un'emozione che non può essere descritta. Specie se sei del parere la "foto migliore" è sempre quella che "dovrai scattare". Quello che non si racconta non esiste ci ha insegnato il grande Tiziano Terzani, ma io aggiungo che quello che si fotografa non solo viene strappato dall'oblio della memoria, ma viene rimescolato nel vortice della storia ed assume una nuova vita, continua a parlare a chi vorrà trattenervi sopra lo sguardo. Il posto in questione già lo conosciamo, si tratta di quel dedalo di vicoli e viuzze che si diramano dalla via Piro di Casaluce, tristemente resa nota dagli sversamenti di rifiuti tossici prodotti dalle industrie campane e non. Questa volta c'è da segnalare la stranezza delle staccionate di legno che vedete nelle foto. é meno di un anno che sono state messe, nell'ambito di un progetto di valorizzazione e riqualificazione di una campagna tra le più fertili al mondo. La volontà, oltre all'adeguamento ed assestamento dell'assetto stradale, di far costruire delle staccionate ai bordi delle stradine, è stata dettata dalla considerazione che le campagne casalucesi in sè rappresentino un esempio magnifico della rigogliosa (bell tiemp e' na' vota) "Campania Infelix". Lo stesso comune di Casaluce, nella seconda metà del secolo scorso, unificato a quello di Frignano e Teverola, era stato denominato col toponimo di "Fertilia", tanto erano preziose le qualità dei suoi terreni. E vengo alla domanda di oggi: era proprio necessario mettere quelle staccionate senza aver prima effettuato un'operazione di rimozione di tutte quelle tonnellate di detriti, materiali inerti, e rifiuti tossici di ogni genere? La staccionata, si saranno detti, andava fatta a tutti i costi! E quindi? "quindi spostiamo i cumuli di riufiuti (verso i recinti dei privati) e completiamo il lavoro!" E quando i cumuli dovranno essere rimossi? Nel momento in cui si metterà mano alla bonifiche tanto agognate, cosa accadrà? Rompiamo la staccionata, diranno, e così via, alè...
Per non parlare del fatto che un pò alla volta i km di staccionata spariscono, pezzo per pezzo, un pò alla volta. In ogni caso, considerazioni inattuali a parte, è uno spettacolo ripugnante. E noi fessi paghiamo!
Nessun commento:
Posta un commento