martedì 16 dicembre 2008

Centri di raccolta rifiuti, revocata delibera Albo Gestori

tratto dal blog di Nunzia Lombardi

13 dicembre

Revocata dall'Albo gestori ambientali la propria delibera 29 luglio 2008 n. 2 recante le regole per l'iscrizione all'Albo da parte dei gestori delle nuove isole ecologiche disegnate da Dlgs 152/2006 e Dm 8 aprile 2008.La revoca, disposta dal Comitato Centrale in autotutela tramite propria e nuova delibera del 25 novembre 2008 n. 3, è motivata dai vizi di legittimità che hanno colpito il Dm Ambiente 8 aprile 2008, decreto che reca (in attuazione del Dlgs 152/2006) la disciplina dei nuovi centri di raccolta dei rifiuti e sancisce l'obbligo di iscrizione all'Albo gestori, affidando all'Albo medesimo la determinazione dei relativi criteri e condizioni. In particolare, a sancire l'inefficacia del Dm Ambiente 8 aprile 2008, attualmente sottoposto a procedimenti di revisione, è l'assenza dei necessari riscontri degli Organi di controllo al momento della sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
(Vincenzo Dragani)
il commento di Abìndrea
Il Decreto del Ministero dell'Ambiente 8 aprile 2008 (Ministro Pecoraro Scanio, Governo Prodi) aveva semplificato le procedure autorizzative dei centri di raccolta comunali. Il decreto ha consentito finalmente l'apertura in tempi rapidi delle due prime 'isole ecologiche' o 'centri di raccolta' di Napoli, a Ponticelli e ai Colli Aminei, e a cui avrebbero dovuto seguire altre 8 nel prossimo anno. Per vizi di legittimità del decreto ("assenza dei necessari riscontri degli Organi di controllo al momento della sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale") , lo stesso è stato giudicato inefficace e ciò mette in serio pericolo l'apertura di nuovi centri di raccolta, se non con le procedure più lunghe già previste prima. Occorrerebbe sollecitare il Ministero dell'Ambiente e il Sottosegretario di Stato all'Emergenza Rifiuti per una nuova legificazione. Inoltre, la rete delle piattaforme di riciclo che sta creando il sottosegretario per remunerare la raccolta differenziata è troppo poco fitta; sarebbe molto più importante, a mio avviso, creare una rete di piattaforme comunali in tutta la regione, anche grazie a forme di sostegno o ad autorizzazioni speciali del sottosegretario. Cosa che forse il sottosegretario non vuole fare perché porterebbe merito politico ai comuni e non soltanto alla sua struttura. Si dirà : "ma non tutti i comuni remunerano la raccolta differenziata portata presso le isole ecologiche, mentre le piattaforme del sottosegretario sì".D'accordo, ma la carta viene remunerata 2€/quintale presso le piattaforme governative.Quale cittadino si conserva in casa un quintale di carta per ricevere ben due euro (!) dopo averlo portato a Secondigliano? E poi va a riscuotere all posta quanto ha accumulato? Si dirà: "forse il sottosegretario vuole far ricreare il circuito dei cartonari, quelli che raccoglievano il cartone molto meglio di come fa oggi il Consorzio Napoli 5 insieme ai militari!?" "Quelli sì potrebbero fare diversi quintali in poche ore di lavoro e il cartone viene pagato anche qualcosa in più della carta!"Purtroppo credo di no, perché anche i "cartonari" mi risulta rischino l'arresto per trasporto illecito dei rifiuti, in virtù delle nuove norme, così come i rigattieri che recuperavano ingombranti abbandonati.

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