lunedì 5 gennaio 2009

Casaluce: l'efficenza del crimine e lo spreco delle risorse pubbliche


Via Piro è la meta preferita per gli sversamenti dagli ecocriminali di tutta la provincia di Caserta. Le ripetute segnalazioni e le varie raccolte di firme dei contadini del posto, aiutati anche da alcuni noti professionisti della città, sono valse a ben poco. Forse proprio a niente se si considera che la situazione peggiora di giorno in giorno. Stando a fonti isituzionali, infatti, è iniziata l'opera di bonifica delle centinaia di siti interessati dagli sversamenti di tritovagliatura, materiali inerti, ingombranti e rifiuti pericolosi di ogni sorta. Ma il punto è un altro: per ogni camion di rifiuti portati via altri due ne vengono sversati. E' un ciclo continuo, che va avanti senza tregua. La questione di tutte le questioni (per dirla alla napoletana), come da tempo vanno denunciando i vari comitati civici campani in difesa dell'ambiente, è il "controllo". E ovviamente l'autocontrollo, che sta per "io contadino se vedo qualcuno che sversa lo devo denunciare alle autorità". Ma di questa infelice località di Casaluce, ultimamente, pare che qualcuno se ne stia interessando. Stando a quanto ci è dato sapere dalle istituzioni locali, sui territori interressati dagli sversamenti, è attivo un servizio di sorveglianza da parte di autorità di polizia. Dalla trsmissione Report, in onda sulla terza rete rai, abbiamo appreso che il servizio di vigilanza in questione c'è, viene effettuato, ma solo in orari d'uffcicio!!! :-O Solo in orari d'ufficio, e quindi dal lunedi al venerdi (forse anche di sabato, non rcordo). E durante le altre ore chi ci pensa ad effettuare i controlli? E' bastato che il "primo giornalista arrivato sul posto" e che chiedesse al "primo contadino trovatosi a passare per caso" per avere "la notizia delle notizie", la "verità delle verità". Bernardo Iovene, titolare dell'inchiesta Terra Bruciata, chiedeva al contadino: "a che ora sversano in questo posto?", e il contadino risponde "alle 4:30 del mttino, perchè?". Le due foto allegate ritraggono tre carcasse di auto smaltite sul posto di recente. Il luogo è lo stesso dove Iovene intervistò il contadino.