di Luigi Ciccarelli da il Mattino
Rifiuti speciali provenienti dall’Asl abbandonati a ridosso delle cave di via Spinelli a Quarto. A far emergere l’ennesimo sfregio ambientale compiuto ai danni del territorio quartese è stato un controllo predisposto dall’assessore all’ambiente Raffaella Iovine, che ieri mattina ha eseguito personalmente un sopralluogo lungo l’area. Uno screening avviato nelle scorse settimane proprio per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti per le strade cittadine. Un fenomeno che a dispetto della pressante azione di sensibilizzazione ambientale prodotta dalla crisi dei rifiuti del 2008, sembra non conoscere flessioni. Tra le zone più colpite dall’abbandono criminale di rifiuti di ogni genere e pericolosità, c’è proprio contrada Spinelli, dove sorgono quattro cave di tufo, tre delle quali dismesse. Due delle cave abbandonate sono tuttora sotto sequestro, dopo che alcune inchieste della magistratura napoletana hanno scoperto che in esse venivano stoccati illegalmente rifiuti speciali e pericolosi. È qui che ieri mattina sono stati rinvenuti, abbandonati lungo la strada che conduce alle vecchie cave, diversi cartoni colmi di rifiuti. Contenitori da cui sono emersi anche rifiuti risultati provenienti dal distretto sanitario dell’Asl di Quarto. Tra i rifiuti rinvenuti, infatti, alcuni portano l’indicazione del laboratorio di vaccinazione ospitato nei locali di corso Italia. Si tratta di termometri, ma anche di prodotti utilizzati dal centro vaccinale del distretto. Tra i rifiuti rinvenuti figurano, inoltre, i resti alimentari provenienti dalla mensa di una scuola elementare della città. Il ritrovamento è stato segnalato alla polizia municipale, oltre che ai vertici della «Quarto multiservizi», la municipalizzata che gestisce i rifiuti in città. È stato proprio l’amministratore delegato della Multiservizi, Claudio Crivaro, a recarsi presso la tenenza dei carabinieri di corso Italia per denunciare il fatto. Una denuncia con la quale si punta a risalire ai responsabili del reato ambientale. Indiziate principali sarebbero, a detta dell’assessore Iovine, le ditte che si occupano del prelievo dei rifiuti per conto dell’Asl e delle scuole cittadine. «Da settimane – dice la responsabile dell’ambiente di Quarto, entrata nella giunta Secone solo di recente – stiamo monitorando il territorio per sanzionare eventuali scarichi abusivi. Abbiamo verificato che qualcuno, probabilmente chi si occupa della pulizia all’interno dei locali dell’Asl e di una scuola elementare, ha sversato in modo illecito scarti provenienti dai laboratori dell’azienda sanitaria e dalla mensa scolastica. Adesso dovranno essere le forze dell’ordine a certificare i responsabili e sanzionare gli abusi». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Sauro Secone: «Da mesi – ricorda il primo cittadino – stiamo conducendo una battaglia serrata contro chi inquina il territorio. È vergognoso che qualcuno abbia gettato rifiuti speciali in strada. Le uniche note positive sono la prossima apertura dell’isola ecologica nell’ex macello comunale e la raccolta differenziata arrivata al 20 percento». Sul possibile coinvolgimento di una ditta legata all’Asl Napoli 2 Nord, annuncia massima collaborazione il commissario straordinario Alfredo Savarese: «Ritengo l’episodio gravissimo – dice Savarese – e assicuro la massima celerità negli accertamenti».
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