La Reggia di Carditello, nelle campagne del comune di San Tammaro, di recente è stata acquisita dalla Camera di Commercio. Fino a qualche mese fa è stata di proprietà del consorzio di bonifica del basso Volturno. C'è chi dice che sia l'inizio della rinascita di un bene monumentale tra i più belli di Terra di Lavoro, qualcun altro invece ci vede, nell'operazione, qualcosa di losco, una sorta di manovra dei "poteri locali" per appropiarsene in futuro e specularci. Dal momento che ci troviamo nell'Agro Aversano "l'impensabile" è da prendere seriamente in considerazione. Intanto c'è da registrare che a meno di un Km di distanza dal sito vi si trovano le megadiscariche di Santa Maria la Fossa (località Ferrandelle) e San Tammaro (località Maruzzella) nella prima delle quali vi sono stoccati oltre un milione di metri cubi di rifiuti tal quale raccolti nella recente fase emergenziale. Il disastro ambientale provocato da tale accatastamento di rifiuti è sotto gli occhi di tutti. Al momento non esiste ancora, come per legge, uno stabilimento nelle vicinanze per il compostaggio. Anche quella di San Tammaro è prossima al collasso. Il Real Sito di Carditello ha un futuro in questo stato di cose?
Fotografie di Franco Spinelli
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